Sulla paura del sistema e le minacce alla vita
Identità: Donna transgender pansessuale
Regione: Oblast' di Rostov
Senza un documento militare, non posso trovare un impiego ufficiale né iscrivermi nuovamente all'università per completare il mio percorso di studi dopo essere stata espulsa. Questo significa niente lavoro stabile, nessuna prospettiva a lungo termine, solo fare lavoretti non ufficiali senza diritti né protezioni.
Sono terrorizzata all'idea di entrare in qualsiasi ufficio governativo o anche solo di passare davanti alla polizia. È spaventoso utilizzare i servizi pubblici o vedere le forze dell'ordine ovunque. Ogni volta che vedo un poliziotto, il mio cuore inizia a battere all'impazzata: cerco immediatamente con lo sguardo vie d'uscite, calcolando la via di fuga più rapida.
Ho paura di andare a Mosca a causa del sistema di riconoscimento facciale della metropolitana che emette automaticamente convocazioni militari. L'università era un mio sogno, una volta, una possibilità di futuro, ma ora è solo un'altra cosa che ho perso a causa della paura e della burocrazia.
Porto con me una lametta quando esco di casa, nel caso provino a portarmi direttamente all'ufficio di leva, ho bisogno di una via di fuga se si dovesse arrivare a quello. È l'ultima risorsa, l'unico modo per mantenere il controllo sul mio destino.
Il costante, incessante timore per la mia vita è insopportabile.
Opera realizzata da n(denis), migrante, genitore, scrittore, artista. https://www.instagram.com/denisesakov